Caro carburanti? Per le imprese di autotrasporti crediti d’imposta specifici
Tra le misure previste per contrastare il caro carburanti, figurano anche crediti d’imposta specifici per le imprese di autotrasporti
In particolare, è l’art. 6 del DL 17/2022 che prevede due tipi di crediti d’imposta per le imprese che operano nel settore dell’autotrasporto
Crediti d’imposta al 15% o al 20%
Alle imprese esercenti attività logistica e di trasporto delle merci in conto terzi con mezzi di trasporto di ultima generazione Euro VI/D a bassissime emissioni inquinanti è riconosciuto, per il 2022, un credito d’imposta nella misura del 15% del costo di acquisto (al netto dell’IVA) del componente “AdBlue” necessario per la trazione dei mezzi.
Inoltre, alle imprese esercenti attività logistica e di trasporto delle merci in conto terzi con mezzi di trasporto a elevata sostenibilità ad alimentazione alternativa a metano liquefatto è riconosciuto, per il 2022, un credito d’imposta nella misura del 20% delle spese sostenute (al netto dell’IVA) per l’acquisto di gas naturale liquefatto utilizzato per la trazione dei mezzi.
Come utilizzare i crediti d’imposta
Pertanto, i suddetti crediti d’imposta sono utilizzabili:
- esclusivamente in compensazione mediante il modello F24;
- senza applicazione dei limiti annui alle compensazioni, di cui all’art. 34 co. 1 della L. 388/2000 e all’art. 1 co. 53 della L. 244/2007.
Disposizioni per il trattamento fiscale
Infine, occorre ricordare che i suddetti crediti d’imposta:
- non concorrono alla formazione del reddito e del valore della produzione ai fini dell’IRAP;
- non rilevano ai fini della determinazione del pro rata di deducibilità degli interessi passivi e delle spese generali, di cui agli artt. 61 e 109 co. 5 del TUIR.
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