Bonus Colonnine di ricarica: si aprono le domande
Ecco l’elenco delle spese coperte dal Bonus Colonnine di ricarica
Bonus Colonnine di ricarica: quante risorse disponibili?
Le risorse disponibili sono pari a 87,5 milioni e sono così ripartite:
- 70 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000 euro da parte di imprese;
- 8,75 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 000 euro da parte di imprese;
- 8,75 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti.
Per gli interventi previsti dalle lettere a) e c) sopra indicati sarà possibile procedere con la compilazione della domanda online sul sito di lnvitalia (Bonus colonnine imprese e professionisti – lnvitalia) che gestisce la misura per conto del Ministero, a partire dalle ore 10.00 del 26 ottobre 2023. L’invio finale della domanda sarà possibile a partire dal 1O novembre 2023.
Per gli interventi previsti dalla lettera b) sopra indicati, le imprese potranno inviare la domanda di accesso al contributo esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo PEC: CRE1_@postacert.invitalia.it dalle ore 10.00 del 26 ottobre 2023.
La chiusura dei termini di presentazione delle domande è, in tutti i casi, fissata alle 17.00 del 30 novembre 2023.
Vuoi più informazioni?
Articoli collegati
Rottamazione Quater e altre scadenze
Rottamazione Quater, adempimenti Tari, contributi per colf e badanti : le scadenze fiscali di luglio sono davvero molte
Bonus ristrutturazioni anche per le case in via di costruzione
Bonus ristrutturazioni: l’agevolazione a patto che i lavori riguardino un immobile catalogato come in corso di costruzione, ma in passato già accatastato
ARTICOLI RECENTI
Credito d’imposta per le imprese energivore
Le imprese energivore potranno ottenere un credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022. Tale credito d’imposta potrà essere riconosciuto anche in relazione alla spesa per l’energia elettrica prodotta dalle suddette imprese e autoconsumata nel secondo trimestre 2022.



