Credito d’imposta per le imprese energivore
ARTICOLO 4 DL 17/22
L’articolo 4 del Decreto legislativo riconosce un credito d’imposta alle imprese che consumano molta energia per la loro attività.
Le imprese energivore potranno ottenere un credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022.
Pertanto, per usufruire del credito d’imposta, occorrerà dimostrare che i costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media del primo trimestre 2022 ed al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, hanno subìto un incremento del costo per KWh superiore al 30% relativo al medesimo periodo dell’anno 2019, anche tenuto conto di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall’impresa.
Inoltre, è importante ricordare che il credito d’imposta è riconosciuto anche in relazione alla spesa per l’energia elettrica prodotta dalle suddette imprese e autoconsumata nel secondo trimestre 2022. In tal caso:
- l’incremento del costo per kWh di energia elettrica prodotta e autoconsumata è calcolato con riferimento alla variazione del prezzo unitario dei combustibili acquistati ed utilizzati dall’impresa per la produzione della medesima energia elettrica;
- il credito d’imposta è determinato con riguardo al prezzo convenzionale dell’energia elettrica pari alla media, relativa al secondo trimestre 2022, del prezzo unico nazionale dell’energia elettrica.
Il Decreto Legislativo 17/2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° marzo
UTILIZZO DEL CREDITO D’IMPOSTA per le imprese ad alto consumo di energia
In riferimento a quanto sopra, ricordiamo che il credito d’imposta per le imprese energivore è utilizzabile:
- esclusivamente in compensazione mediante il modello F24;
- senza applicazione dei limiti annui alle compensazioni, di cui all’art. 34 co. 1 della L. 388/2000 e all’art. 1 co. 53 della L. 244/2007.
TRATTAMENTO FISCALE del CREDITO D’IMPOSTA per le spese relative all’energia
Infine, occorre ricordare che il credito d’imposta:
- non concorre alla formazione del reddito e del valore della produzione ai fini dell’IRAP;
- non rileva ai fini della determinazione del pro rata di deducibilità degli interessi passivi e delle spese generali, di cui agli artt. 61 e 109 co. 5 del TUIR
Per maggiori dettagli, chiamate in studio ai numeri: 0173-36.17.14 oppure 011-54.78.04 o scrivete a studioroletti@studioroletti.it
Articoli collegati
Caro carburanti? Per le imprese di autotrasporti crediti d’imposta specifici
IL DL 17/2022 prevede due crediti d’imposta divesi per sostenere le aziende di autotrasporti contro il caro carburanti
Con il credito d’imposta risparmi per le imprese a grande consumo di gas
Il credito d’imposta del 15% spetta alle imprese che utilizzano gas naturale non per usi termoelettrici. L’agevolazione è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante il modello F24 e senza applicazione dei limiti annui alle compensazioni.
ARTICOLI RECENTI
Attivata la piattaforma SiBonus per i problemi di crediti del 110
Le Camere di Commercio d’Italia e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili hanno creato una piattaforma di marketplace per comprare e vendere i crediti derivanti da bonus edilizi
Controlli Superbonus: 47 certificazioni da mostrare
Ecco alcune informazioni utili per chi ha deciso di portare i benefici del Superbonus 110% in detrazione nella dichiarazione dei redditi: l’elenco dei 47 documenti da conservare in caso di controlli.
Registro delle Opposizioni ora anche per i cellulari
Dalla fine di luglio è possibile iscrivere al Registro delle Opposizioni anche i numeri di cellulare e così dire basta alle telefonate moleste
Caos Superbonus: i rischi per imprese e contribuenti
Il platfond messo a disposizione dal Governo per il superbonus 110% è stato superato di oltre 400 milioni di euro. Ora a rischio le imprese e i contribuenti che, se i lavori non venissero completati, potrebbero dover restituire allo Stato quanto già incassato
Bonus tessile: fino al 30% del valore dei fondi di magazzino
Dal decreto Rilancio un credito d’imposta pari al 30% del valore dei fondi di magazzino, come Bonus per le aziende dei settori tessile, moda e calzature
Digitalizzazione: voucher da 2.500 euro anche per i professionisti
Dal Ministero per lo Sviluppo Economico, ecco i voucher connettività da 2.500 euro, per sostenere la digitalizzazione delle piccole e medie imprese e anche dei professionisti.
Superbonus, nuovo step intermedio il 30 settembre
Prorogato al 30 settembre il termine di esecuzione del 30% dei lavori nelle villette unifamiliari. Resta per ora invariata la scadenza del 31 dicembre per la fine lavori
Superbonus, finale di partita: sabato 30 aprile convegno a Napoli
Sabato 30 aprile a Napoli la dottoressa Antonella Roletti sarà relatrice in un importante convegno nazionale sulle novità fiscali del Superbonus 110%
Superbonus, prorogato il termine del 30 giugno?
Dovrebbe slittare di 6 mesi il termine di esecuzione del 30% dei lavori nelle villette unifamiliari. Il provvedimento potrebbe essere deciso in questi giorni dal Consiglio dei Ministri
Spese per riqualificazione dei condomini, prorogato al 19 aprile l’invio dati
C’è tempo fino al 19 aprile per inviare i dati relativi alle spese di riqualificazione energetica sostenute dai condomini. Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate